Professori qualificati, ma a mio avviso non tutti adatti all'insegnamento, Laboratori e strutture ben forniti.
Pubblicata: 22 settembre 2020
La scuola dal punto di vista didattico è buona, fornisce gli strumenti giusti per poter affrontare molte delle facoltà universitarie senza grossi problemi. Per quanto riguarda l'ambiente, io l'ho trovato abbastanza positivo. Ho notato tanti favoritismi, e i professori (non tutti, ma troppi per una scuola di questo livello) sono i primi a classificarti con un voto, che sarà lo stesso per tutti e 5 gli anni. Quindi scuola che personalmente consiglio per l'apprendimento, ma che sconsiglio per tutto il resto.
Punti di forza della scuola: colma il sapere sia nell'area umanistica, linguistica (ho avuto la fortuna di avere un insegnante madre-lingua CLIL in Inglese per 3 anni il quale, e non solo io a pensarla cosí, ci ha notevolmente migliorati sull'Inglese ma anche come esseri umani), e sia nell'area scientifica. La scuola è molto organizzata, i laboratori sono belli, i professori sono preparati.
Punti deboli: Richiede impegno costante ma le soddisfazioni sono tante. Secondo: certamente il timore e la rigorositá che si respira con la direzione, la quale a mio avviso fa scelte solo politiche ma non per il bene della scuola. Cosa notevolmente peggiorata dal 2019.
Commenti sui professori: non ci sono professori buoni o cattivi, ma solo diligenti, che sanno fare il loro lavoro e che vogliono alunni attenti e che collaborano. Alcuni prof sono "pazzi" e molto simpatici, altri più freddi o severi. Ribadisco che l'insegnante di madre-lingua che ho avuto negli ultimi 3 anni, simpaticissimo e molto piacevole, mi (ci) ha gratificato, validato e mi ha insegnato, come diceva lui, a comunicare e scrivere con l'Inglese del 21o secolo, senza il "terrore" di commettere errori. Mi ha spronato a diventare un uomo migliore. L'insegnante madre-lingua di quest'anno: no comment.