Rivoluzione scuola: cambia la maturità

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Grandi novità in arrivo per la maturità degli studenti. Nella bozza di legge delega che segue la riforma della Buona Scuola, dalla maturità sparirà la terza prova scritta, quella creata dalla commissione con il resto delle materie non incluse nella prima e seconda prova scritta, mentre rimarranno inalterate la prova d’italiano e la prova di indirizzo (latino o greco al classico, matematica allo scientifico ecc…).

Oltre alla tesina, altra novità sarà la discussione del resoconto dei progetti Alternanza scuola-lavoro del triennio e il curriculum scolastico che non sarà più valutato con il massimo di 25 centesimi ma con 40. Cambiano anche le valutazioni delle due prove scritte e del colloquio a cui la commissione potrà attribuire massimo 20 punti. Si discute invece sulla composizione dei membri della commissione e si valuta se riportare la commissione composta da soli membri interni e da un presidente esterno o lasciare le cose così come stanno, ovvero con tre membri interni, tre esterni ma un presidente esterno unico per tutte le classi di scuola. Il vero obiettivo di questa riforma sembra però un altro. Si è discusso parecchio in questi anni sulla disparità di merito tra Nord e Sud, con esiti di voti che vedono un Sud molto più proficuo nel dare 100 e lode rispetto ad un Nord più equo. Come risolvere questo problema? Ecco il nuovo ruolo del test Invalsi composto da domande di italiano, matematica e inglese da svolgere al PC e all’ultimo anno di scuola superiore. Non avrà un’influenza sul voto finale, ma comparirà accanto alla pagella con la relativa valutazione.

Sarà questa la chiave per eliminare ogni sospetto delle valutazioni troppo generose al Sud? Vedremo.

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