Si chiama “Faber quisque” ed è la nuova rivoluzione d’orario del celebre Liceo milanese dove, oltre ai normali corsi di scuola, saranno introdotti a scelta dello studente corsi monografici su vari argomenti. Si andrà dai corsi monografici di letteratura italiana, alla metrica greca e latina, alla street art, a degli approfondimenti religiosi, alla lettura dei quotidiani ecc.
I moduli delle normali lezioni si ridurranno a 50 minuti e i 10 rimanenti accumulati ogni giorno saranno impiegati per i laboratori scelti. Le attività a scelta si potranno svolgere in tre momenti della giornata: durante la prima ora del giovedì e del venerdì, in coda alle lezioni del mattino, oppure nel pomeriggio dopo pranzo, sabati esclusi. Saranno gli studenti a scegliere l’orario più consono, non solo in base alle proprie preferenze ma anche alle attività extrascolastiche svolte. Una vera e propria presa di responsabilità, per abituare i ragazzi anche a quello che dovranno affrontare all’università, con i cambi di aula e di gestione delle varie lezioni a seconda dei piani di studio.
Lo scopo però è anche quello di evitare brutti voti o bocciature frequentando lezioni mirate con lo scopo di recuperare nelle materie deficitarie. Ci saranno infatti anche corsi di grammatica, matematica e lingua straniera. Saranno chiamati a partecipare tutti i docenti dell’istituto, ognuno impegnato con un corso monografico specifico. Per attivare un corso dovranno partecipare un minimo di 8 studenti, mentre il numero massimo sarà di 15-20. Ci sono delle regole: ogni insegnante non potrà avere più del 40% di studenti della propria classe.
Una sperimentazione che avvicina sempre più la scuola all’università e che si spera possa divenire modello anche per altre scuole, per un percorso di studi sempre più all’avanguardia.
