Studenti allo sbaraglio. Si sceglie il corso di laurea solo per trovare lavoro

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Studenti allo sbaraglio secondo i nuovi dati forniti da AlmaDiploma, sembra infatti che chi frequenta una scuola superiore, se potesse, tornerebbe indietro per cambiare indirizzo, così come chi si iscrive ad un corso di laurea non si sente totalmente soddisfatto dalla scelta intrapresa. Il settore sotto i riflettori è l’insegnamento, non sembra essere una scelta fatta per passione ma piuttosto sembra essere un ripiego. Un settore delicato visto che dovrebbe formare i docenti del domani. Un gruppo di oltre 40mila diplomati nel 2016 sentiti tra Lazio, Lombardia, Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e Puglia avrebbe dichiarato che pur avendo avuto un soddisfacente orientamento universitario non sceglierebbe il percorso di studi secondo la propria inclinazione ma esclusivamente indirizzerebbe la propria scelta sulla possibilità di trovare più facilmente lavoro.

Secondo l’indagine il disorientamento partirebbe già dalla scuola media per poi continuare fino alle superiori dove un folto numero di studenti tra quelli interpellati circa il (47%) proveniente da istituti professionali e tecnici tornerebbe indietro e sceglierebbe altri indirizzi. I motivi sono soprattutto sulla qualità della formazione che non aiuta a preparali al mondo del lavoro o universitario. Oggigiorno è importante orientare giovani verso una formazione che segua quanto più le inclinazioni dice Mauro Borsarini, presidente di AlmaDiploma, «orientare i giovani: un capitale umano più soddisfatto delle proprie scelte avrà maggiori occasioni di realizzarsi non solo a livello formativo ma anche professionale, e diventare una risorsa per il sistema Paese».

Un aiuto viene dato anche dal progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, diventato obbligatorio per gli ultimi due anni di scuola superiore con la riforma della Buona Scuola, che aiuta i giovani quanto più ad indirizzarli bene nelle scelte, qualsiasi esse siano, dopo la maturità.

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