Secondo una norma inserita nel decreto legislativo n. 62/2017 in materia di valutazione d’esame, anche l’insegnante di religione sarà presente nelle commissioni dell’esame di terza media che avverrà nel mese di giugno. Quattordici associazioni di genitori e docenti sono contrarie a questa novità e fanno sentire il loro dissenso con una lettera al Miur, dove chiedono l’abolizione di tale norma. Non sembrerebbero favorevoli nemmeno gli stessi interessati.
La lettera vede la firma di molte realtà: il coordinamento Genitori democratici, le associazioni Sostegno attivo, per la scuola della Repubblica, “Giordano Bruno”, il “manifesto dei 500”, il Cogede Liguria, il Centro di iniziativa per la difesa dei diritti nella scuola, il movimento di cooperazione educativa, lo Uaar, il Cidi e la federazione nazionale degli insegnanti (Fnism). Tutti enti che da sempre si battono anche per ottenere la laicità completa della scuola. Questa protesta è infatti anche l’occasione per richiedere nuovamente di rivedere l’intera normativa sull’insegnamento della religione cattolica, che in molti vorrebbero fuori dall’orario ordinario delle lezioni.
Ma quali sono stati i cambiamenti attuati da questa norma? Fino allo scorso anno nella commissione sedevano gli insegnanti delle materie d’esame e l’insegnante di religione partecipava solo allo scrutinio finale. Ora è previsto che la commissione d’esame per ciascuna classe terza sia composta da tutti i docenti del consiglio di classe, compreso quello di religione e quello di alternativa. Questo creerebbe un clima di grande confusione perché spesso questi docenti hanno tante classi, anche in scuole diverse, e dovrebbero continuamente uscire o entrare in aula nelle varie interrogazioni orali, a seconda della scelta dell’alunno tra religione e alternativa.
L’altro dubbio è il seguente: se c’è l’insegnante in commissione significa che la religione cattolica sarà materia d’esame con tanto di voto? E se il suo voto fosse determinante per la bocciatura? Sono quindi diversi i dubbi da chiarire in merito.
