L’appello a scuola diventa digitale: la novità arriva da Roma

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Il liceo scientifico “Michelangelo Grigoletti di Roma propone una svolta tecnologica senza precedenti, una vera e propria rivoluzione digitale, anche per fare l’appello a scuola. Da settembre infatti, entrerà in funzione un meccanismo di riconoscimento dei volti che servirà, oltre ad altre funzioni, a regolare gli ingressi e le uscite degli studenti. Il controllo sarà effettuato con due totem posizionati negli atri.

«Saremo i primi a fare questo tipo di verifiche, distribuendo 1.500 badge “intelligenti” ai nostri liceali” spiega Walter Manzon, dirigente vicario dell’istituto superiore guidato da Ornella Varin “Le due torrette rilevatrici hanno un raggio d’azione a 20 metri. Saranno posizionate agli ingressi. Verrà inserita nella banca dati remota la foto di ogni studente dotato di badge. Non si dovrà nemmeno strisciare il tesserino, basterà il riconoscimento del volto. In questo modo avremo più sicurezza e servirà meno tempo per registrare in automatico presenze e assenze. Eviteremo inoltre, come già accaduto in passato, che estranei entrino nell’istituto senza il permesso”. I controlli sulle presenze saranno immediati anche per i genitori, poiché nell’istante del riconoscimento del volto, il nome del proprietario del badge comparirà sul registro. La Rete degli studenti medi aveva protestato perché riteneva il badge uno strumento che li avrebbe paragonati a degli operai di una fabbrica, ma le lamentele non hanno fatto cambiare idea alla Direzione dell’istituto.

Il sistema arriva dalla “Spaggiari spa”, azienda che già gestisce da anni il registro elettronico nello stesso istituto. La svolta non sarà del tutto gratuita. Ogni studente verserà 5 euro per dotarsi del badge. Sarà un tesserino magnetico simile a quello che si usa negli uffici e nelle aziende per marcare gli orari dei turni di lavoro.

 

 

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