PROVA SCRITTA CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: LE TRACCE

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Il 18 ottobre si è svolta la prova scritta del concorso a dirigente scolastico. Qualche giorno dopo sono state rese note le tracce dei cinque quesiti a risposta aperta:

Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento ed alle responsabilità dirigenziali, le principali azioni del dirigente scolastico nella situazione e nel contesto professionale di seguito descritti:

  1. Coordinamento delle attività degli Organi Collegiali nell’elaborazione, attuazione e Monitoraggio del PTOF
  2. In un istituto superiore caratterizzato da elevato tasso di assenteismo e ritardi degli alunni, nonostante i ripetuti richiami alle famiglie, quali strumenti può utilizzare il dirigente scolastico?
  3. Procedure per l’individuazione di personale esperto sia interno che esterno all’istituto per la realizzazione di progetti di ampliamento dell’offerta formativa
  4. Attivazione di specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, rilevati nell’ambito del processo di Valutazione degli alunni del primo ciclo
  5. Raccordo tra attuazione PTOF e gestione amministrativo – contabile del l’istituzione scolastica autonoma”.

 

Grande senso di smarrimento, vuoto, delusione, rabbia… Queste le sensazioni generalizzate espresse dai partecipanti, soprattutto per il poco tempo a disposizione, 150 minuti, per i cinque quesiti più due a risposta multipla in lingua straniera.

I candidati dichiarano che i brani di lingua straniera fossero eccessivamente lunghi ed il software non permettesse l’uso delle più semplici funzioni del PC (copia incolla, taglia) rendendo il mezzo informatico una mera macchina da scrivere.  Inoltre i criteri di correzione, resi noti ventiquattrore prima della prova, avrebbero avvantaggiato i candidati sardi, la cui prova è stata posticipata causa allerta meteo.

Molti ricorsi sono già stati avviati in ogni parte di Italia.

 

 

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