Il 16 novembre nelle piazze italiane più importanti, la Rete Nazionale degli Studenti Medi ha manifestato per chiedere più trasparenza al Governo in materia di scuola.
Giammarco Manfreda, Coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi, ha dichiarato: “Chiediamo che questo Governo metta giù la maschera sui fondi per l’istruzione. Non è accettabile che si promettano investimenti per fare propaganda, ma che allo stesso tempo il Ministro dell’Istruzione dica che bisogna scaldarsi con la legna che si ha, e che pochi giorni dopo saltino fuori 29 milioni di euro di tagli sulla scuola e sull’università”.
Enrico Gulluni, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari, continua: “Il Governo per mesi ha annunciato l’abolizione del numero chiuso alle Università. Mai un parere degli studenti, mai una proposta concreta, mai un confronto con il CNSU. Per superare l’attuale metodo di accesso servono investimenti, che partano dall’orientamento alle scuole superiori fino alle borse di specializzazione medica, e soprattutto serve un confronto vero con gli studenti!”
Ciò che maggiormente viene contestato è il fatto che ogni anno studenti delle superiori e dell’università spendano grosse cifre in libri, trasporti, materiale e rate scoalstiche e chi non può permetterselo, è costretto a lasciare la scuola: sono 150mila gli studenti che ogni anno abbandonano. C’è bisogno di gettare davvero la maschera dell’ipocrisia e restituire all’istruzione e alla cultura il ruolo primario che spetta loro e che la classe politica sembra aver dimenticato.