In una scuola elementare della Lousiana, negli Stati Uniti, l’insegnante chiede ai suoi bambini di svolgere un tema. La traccia è: “Cosa vorresti che non fosse mai stato inventato?”
Uno degli studenti consegnerà un tema che lascerà l’amaro in bocca alla maestra: “Odio i telefoni perché i miei genitori ci passano tutto il giorno. È veramente una brutta abitudine. Odio lo smartphone di mia mamma vorrei che non lo avesse mai comprato, che non ne avesse mai avuto uno”. E per far capire meglio il suo disappunto il bambino di sette anni fa anche un piccolo disegno: uno smartphone sbarrato da una grande X e a fianco una faccina che dice “Lo odio”.
Quando gli viene chiesto il perché di queste parole lui risponde che i suoi genitori sono sempre incollati allo schermo del telefono e lo trascurano, facendolo sentire spesso solo.
Problema che non sembra un fatto isolato, poiché in quella classe di ventuno studenti ben quattro hanno ammesso di odiare lo smartphone, anche se non hanno specificato di chi in particolare.
L’insegnante ha deciso di pubblicare su Facebook le frasi più rappresentative utilizzando l’hashtag #listentoyourkids, “ascoltate i vostri bambini”.
La discussione è diventata subito virale sui social, scatenando un forte dibattito sui genitori e l’eccessivo utilizzo degli smartphone, fattore negativo soprattutto quando porta via il tempo da dedicare ai figli. Un argomento che fa riflettere, senza dubbio.
