Anche Pasquetta, come Pasqua, ha le sue tradizioni da rispettare, le sue usanze sul cibo e i posti da vedere. Molti trascorrono la giornata in relax, magari in uno spazio verde, per staccare un po’ dalla routine lavorativa.
La pasquetta, che sul calendario religioso corrisponde al Lunedì dell’Angelo, non è festeggiata in ogni parte del mondo ma solo in determinati paesi: in Europa tutti la festeggiano mentre negli Usa no.
Le sue radici potrebbero derivare da alcuni passi del Vangelo: tre donne andarono al sepolcro per cospargere il corpo di Gesù con oli aromatici ma trovarono sbarrato l’accesso al sepolcro. Un angelo comunicò loro la resurrezione di Cristo. Questi fatti vennero collocati al “giorno dopo la Pasqua” ed è per questo che si ricorda e si celebra anche questa data. Il giorno di Pasquetta è diventato poi festivo in Italia dal Dopoguerra quando lo Stato lo introdusse per allungare la festa di Pasqua.
Come hanno passato questa giornata gli italiani? la tradizione principale è stata, come tutti gli anni, quella della gita fuori porta: con amici o parenti muniti di pranzo al sacco immersi in qualche grande parco poco fuori città.
Altro appuntamento gettonato è quello della grigliata in compagnia degli amici, anche qui sperando fino all’ultimo in un tempo clemente, oppure una passeggiata in una città d’arte o al lago.
Anche le grandi città italiane hanno offerto tante possibilità: musei aperti, centri storici con mercatini e grandi aree verdi.
Soprattutto Firenze, con la sua iniziativa dei musei aperti a Pasqua e Pasquetta, ha regalato una valida alternativa al chiuso, per scappare dal brutto tempo che quest’anno ha coinvolto molte zone dell’Italia.