Concorsi pubblici: in arrivo maxi reclutamenti per la scuola e non solo

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In arrivo quest’anno oltre 100mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione, previste dal governo per rimediare ai buchi nei vari organici.

Tra gli ultimi bandi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale c’è quello per incrementare le assunzioni all’Inail, che dovrebbe vedere l’assunzione di 420 persone, per vari livelli professionali, da ricercatori a collaboratori amministrativi, da tecnologi a impiegati.

Anche l’Inps dovrebbe crescere di più di 2000 addetti, mentre nelle Forze di Polizia sono previste 6150 assunzioni, suddivise nei vari corpi quali la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Penitenziaria.

Ma il settore che verrà travolto maggiormente da questa ondata di reclutamenti di massa è sicuramente quello dell’istruzione, per il quale il ministro Bussetti ha promesso anche nuove regole volte a garantire, finalmente, la continuità didattica a favore degli insegnamenti e vantaggi per i precari a lungo corso.

Grazie a questo nuovo boom di assunzioni nelle scuole entreranno oltre 10.000 addetti alle pulizie ma anche 66mila insegnanti.

Sono infatti previsti due grandi concorsi relativi alla docenza, uno per il reclutamento di 17mila maestri d’asilo e di scuola primaria e l’altro per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, con 48mila cattedre in palio. I bandi per tali concorsi saranno probabilmente resi disponibili in estate.

Il concorso per posti comuni dovrebbe essere strutturato su due scritti, che si superano con la votazione di sette decimi. Senza i temuti quiz preselettivi, dunque. All’orale, si punterà su un colloquio in cui verranno valutate, in primis, le conoscenze e le competenze nelle discipline facenti parti la classe di concorso e la lingua straniera, «almeno al livello B2». 

Anche l’università verrà coinvolta da questi movimenti: sono in previsione infatti gli inserimenti di mille ricercatori di tipo B, che possono accedere alla docenza.  

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