Esistono libri che, pur non potendo risolvere completamente un problema, possono aiutare una persona ad affrontare piccoli e grandi difficoltà psicologiche, come ansia, depressione, paura di vivere, mal d’amore. È ovvio che il percorso da seguire non può limitarsi ad una semplice lettura, ma questa può rivelarsi spesso lo spunto per cominciare una riflessione su se stessi e sui propri fantasmi interiori. Il lettore infatti, si immedesima nelle storie dei personaggi, rivive assieme a loro le emozioni che provano e proprio attraverso loro può riconoscere piccole manie e grandi ossessioni che turbano anche la sua vita reale.
É negli anni Trenta che si comincia a parlare, negli Stati Uniti, di biblioterapia, quando lo psichiatra William Menninge coglie le potenzialità della lettura a fini terapeutici e comincia a prescrivere libri come strumento di stimolo alla riflessione, alla conoscenza e all’approfondimento.
Questo metodo è particolarmente efficace anche con bambini e adolescenti nel trattare alcuni disturbi e problemi comportamentali: poca autostima, comportamenti alimentari scorretti, bullismo, per citare i più comuni. Si parte da un libro per dare il via ad un processo emotivo e di crescita che può essere diretto al bambino, all’adolescente e prevedere anche il coinvolgimento della famiglia.
Vi sono innumerevoli libri, saggi, romanzi, indicati per questo tipo di terapia, sul sito www.biblioterapia.it, ma anche molto interessanti e utili a questo fine sono i libri scritti da persone che hanno raccontato una loro storia personale e il percorso di guarigione che hanno conquistato. Sono i cosiddetti libri testimonianza, che possono fare da enorme stimolo al miglioramento di sé stessi per tutti quelli che si trovano ad affrontare la stessa situazione che ha vissuto l’autore. Inoltre esistono numerosi gruppi di ascolto e auto-aiuto ai quali ci si può affidare per non sentirsi soli nelle proprie battaglie interiori.