Primo anno di Università: come affrontarlo al meglio

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Hai appena terminato la scuola superiore e hai davanti a te diverse strade da percorrere, una di queste potrebbe essere un percorso universitario.

Come fare a scegliere quello più adatto a te?

La prima domanda da farsi è sicuramente: “voglio davvero iscrivermi all’Università?”. Sembra una domanda banale ma spesso invece si prende per scontato il fatto di continuare gli studi, per tutta una serie di convinzioni sull’importanza del titolo di studio e sulla difficoltà del trovare lavoro oggi. Ma se non esiste una reale motivazione, una vera passione allo studio e degli obiettivi mentali che ci siamo prefissati si rischia un fallimento clamoroso. La quantità di ragazzi che abbandonano l’università durante il primo anno è altissima, indice che non sempre si compie questa scelta veramente convinti.

Il passo successivo è la scelta della Facoltà e qui le domande da porsi sono: “cosa amo fare? Qual’è la mia passione più grande? Dove mi vedo tra dieci anni?”. Il consiglio è anche quello però di usare un po’ di razionalità e scegliere un indirizzo che ci appassioni ma che ci dia anche concretamente degli sbocchi lavorativi futuri.

Importantissimo è entrare fin da subito in mentalità: anche se all’inizio dell’anno accademico le sessioni d’esame appaiono lontane e la voglia di rilassarsi fino all’ultimo è molto forte, l’ideale è cominciare a darsi da fare subito: seguire tutte le lezioni, interagire con gli insegnanti dei vari corsi, cominciare volta per volta a fare riassunti e schemi sugli argomenti trattati in aula. In questo modo quando la data del primo esame sarà più vicina non ci troverà impreparati.

La difficoltà della vita universitaria infatti non sta tanto nella mole di lavoro da fare che si, sicuramente è maggiore rispetto a quella delle scuole superiori, ma fattibile. Il vero problema è l’organizzare bene lo studio e il tempo a propria disposizione: svegliarsi presto al mattino, anche quando non si ha lezione, serve a sfruttare le prime ore della giornata al massimo, per esempio. Darsi un metodo di studio, che preveda la lettura e la memorizzazione veloce di tanti contenuti nel minor tempo possibile, anche questo è fondamentale.

Infine ricordarsi che il periodo universitario è anche uno dei momenti più significativi della vita di un ragazzo anche come arricchimento umano e personale, quindi concedersi del sano riposo e divertimento non guasta: conoscere nuove persone, fare nuove esperienze… senza smettere di lavorare duro.

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