L’adozione a distanza è uno tra i gesti d’amore più importanti, in grado di cambiare la vita di chi viene adottato ma anche di chi adotta.
Come si fa ad adottare a distanza? Per prima cosa chiunque può adottare, purchè sia maggiorenne e rispetti l’impegno per almeno tre anni. Questo per permettere all’adottato la garanzia di terminare almeno un ciclo di studi in modo continuativo.
La procedura non cambia di molto tra le varie associazioni che si occupano di queste cose: si contatta l’organizzazione, si comunica in che modalità s’intende versare il proprio contributo e con che scadenza periodica. Dal primo pagamento viene attivata l’adozione in tempi molto rapidi, talvolta anche meno di un giorno.
Diventare genitori a distanza significa che da quel momento si è legati ad un bambino, anche se questo si trova a molti km di distanza da noi: da subito l’associazione fornisce le informazioni sul piccolo e sulla sua famiglia, scelti dall’organizzazione tra i più bisognosi.
Col trascorrere del tempo i genitori a distanza vengono informati sulla vita del piccolo, sui progetti nei quali viene coinvolto, sui suoi risultati scolastici. Spesso grazie al web, adottanti e adottato possono comunicare direttamente, scambiandosi messaggi e foto. Alcune associazioni offrono anche la possibilità dopo qualche mese di fare un viaggio nel villaggio del bambino per poter vedere personalmente il frutto di tutte le donazioni. Il costo di un’adozione a distanza si aggira intorno ai 30 euro mensili, 360 euro all’anno circa.
È importante scegliere l’associazione giusta a cui affidarsi: deve essere trasparente, attiva da almeno qualche anno per poter garantire una certa esperienza, munita non solo di volontari ma anche di uno staff interno locale. Per togliersi ogni dubbio infine, l’ideale è andare a conoscere di persona i responsabili, visitare la sede operativa, per farsi un’idea di quali sono i valori condivisi al suo interno e poter scegliere in maniera consapevole di affidarsi a loro.