L’aspetto più bello della vita da studente è quello di avere tre lunghi mesi di vacanza tra un anno scolastico e l’altro. La nota dolente di questo periodo di relax sono i tanto odiati compiti delle vacanze, che non mancano mai.
Sono senza dubbio necessari in questo momento di stop, per evitare di rimanere troppo inattivi e trovarci a settembre “arruginiti”, ma come fare per rendere questo impegno meno gravoso?
La prima regola, valida ogni qual volta ci si trovi davanti a compiti e interrogazioni anche durante l’anno scolastico, è quella di stendere una tabella di marcia, stabilendo per ogni giorno gli esercizi da svolgere, per arrivare a settembre senza corse e ansie inutili. Un trucco è quello di alternare nella stessa giornata alcuni compiti della materia più odiata a quelli più semplici: è controproducente infatti sovraccaricare lo stesso pomeriggio di esercizi noiosi e difficilissimi, provocherebbe in noi solo stanchezza e frustrazione.
I momenti di crisi sono inevitabili, e saremo tentati di chiudere il libro e abbandonare i giochi: proviamo a prometterci un premio di gola al termine del compito tanto detestato, sarà un piccola coccola che ci regaleremo che ci darà quella carica necessaria per proseguire.
La leggenda dice che studiare di notte è più produttivo: nulla di più sbagliato, la notte serve per dormire o per svagarsi. Affrontiamo le giornate dando il massimo e al calare del sole concediamoci il meritato riposo. Sia le ore di sonno che i momenti di divertimento sono infatti necessari per staccare il cervello ed essere più reattivi al momento di ricominiciare.
Infine scegli un ambiente di studio silenzioso e neutro, che sia libero da possibili tentazioni e distrazioni: teniamo infatti la sfera del lavoro separata da quella del riposo. Mentre si studia non perdiamo la concentrazione su telefoni o tablet ma rimaniamo immersi sul libro, quando avremo terminato la sessione di studio potremo riprenderli in mano.
Non resta che aggiungere a tutto questo una buona dose di volontà e pazienza, proiettando la nostra mente al momento in cui avremo terminato tutto e ci sentiremo finalmente leggeri.