Giocando…s’impara!

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Durante il periodo estivo sono molti i genitori che decidono di impegnare i loro bambini in esperienze come campeggi e centri estivi, dove il tempo è scandito dalle attività gestite e organizzate dagli adulti. Questo perchè molti di noi hanno la convinzione che per il bambino svolgere corsi e lezioni strutturati sia più utile alla sua crescita.

In realtà uno studio condotto negli Usa rivela che è proprio il tempo libero, quello dove gli adulti non sono presenti, il momento educativo più edificante per il bambino. Il gioco è infatti fondamentale per lo sviluppo delle funzioni esecutive, quelle che ti permettono di generare obiettivi personali e capire come raggiungerli praticamente, assolutamente necessarie anche per avere un buon rendimento scolastico.

Gli studiosi hanno confrontato tra loro due campioni di bambini sui 6 anni, il primo composto da quelli che passavano molto tempo in giochi d’immaginazione, il secondo invece costituito da chi invece seguiva corsi di lingua e lezioni di sport. Il risultato ha mostrato come i bambini troppo impegnati in attività strutturate sono meno “produttivi” degli altri.

Questo perchè durante il gioco libero il bambino è davvero padrone del suo tempo, ha il potere di controllarlo e organizzarlo come preferisce. Questo lo rende consapevole, gli insegna a prendere delle decisioni da solo, a trovare senza aiuti esterni le soluzioni ai suoi problemi. Se sta giocando con altri bambini imparerà a sue spese a rispettare le regole di gruppo, i tempi degli altri, ad accettare i contrasti.

E poi non c’è nulla di più gratificante per un bambino che lasciarsi andare senza freni all’immaginazione: creare mondi immaginari, fatti di principi e principesse, mostri da sconfiggere, avventure da affrontare, nel quale immergersi per qualche ora lontano da compiti e impegni. La creatività nell’età dell’infanzia va stimolata, incoraggiata, perché un bambino capace di sognare sarà un adulto felice nel domani.

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