Per una neo-mamma il distacco dal bambino, dopo i mesi di maternità passati a stretto contatto, può diventare davvero un momento difficile se non viene affrontato nella giusta maniera. Oltre al problema organizzativo e alla delicata scelta di chi dovrà prendersi cura del piccolo durante la sua assenza, spesso la mamma affronta anche un turbamento emotivo e un senso di smarrimento per via della separazione forzata.
Quali sono i trucchi per superare questa fase un po’ critica nel modo più sereno possibile? Il primo può sembrare scontato ma non lo è: decidere con il giusto tempo e con calma chi saranno le persone che si occuperanno di lui durante le ore trascorse lontano da casa. Questo perché dovranno essere persone che hanno la piena fiducia da parte dei genitori, che siano tate, educatrici di un asilo o i nonni. Se mamma e papà saranno completamente tranquilli, anche il bambino lo sarà. Non bisogna avere timore quindi di confrontarsi, esporre dubbi e richieste in modo che al momento di affidare loro i bambini non ci siano ansie e timori.
Inoltre è preferibile che la mamma rientri a lavoro, se ne ha le possibilità, in modo graduale, inizialmente con un part-time di poche ore e aumentare lentamente il tempo da passare fuori casa. In questo modo il distacco sarà meno doloroso per entrambi. Molto spesso le mamme sono convinte che i loro piccoli soffrano per la loro assenza e vivono il rientro a lavoro con un profondo senso di colpa e inadeguatezza. In realtà i bambini hanno una grande capacità di adattamento e, pur sentendo sicuramente la mancanza della mamma, se sono con persone amorevoli vivono il tempo passato con loro in modo spensierato e tranquillo. Non solo, passare del tempo con persone diverse dalla madre non può fare altro che bene ai piccoli per allargare il loro cerchio di relazioni. Il consiglio dunque è quello di non colpevolizzarsi: una buona mamma non deve passare 24 ore su 24 con suo figlio, l‘importante è che abbia sempre sotto controllo la situazione anche quando è lontana e che al suo rientro viva dei momenti di qualità con il bambino. Non si dovrebbe mai dimenticare che, anche se si diventa madri, si continua ad essere ancora amiche, mogli, colleghe e sopratutto donne, con i propri ritmi e le proprie necessità.