Gli asili steineriani devono il loro nome al filosofo Rudolf Steiner, che all’inizio del Novecento ideò un metodo, il Waldorf, che prevede un percorso di crescita dedicato ai bimbi diverso da quello tradizionale.
Come funziona un asilo basato su questo metodo e perchè sceglierlo?
È una filosofia che mette al primo posto la crescita fisica del bambino, cruciale nei primi sette ani di vita. Per questa ragione gran parte delle attività che si svolgono durante la giornata hanno lo scopo di sviluppare le abilità manuali del bambino.
In una giornata tipo di un asilo di questo genere il piccolo sarà impegnato nella preparazione del pane, nel cucito, nella pittura ad acquerello, che sviluppano in lui la coordinazione dei movimenti e le capacità pratiche.
Importantissime sono anche le attività all’aria aperta, a contatto con la natura, elemento con il quale il bambino deve prendere confidenza fin dalla tenera età, come per esempio il giardinaggio.
Il gioco libero riveste un ruolo fondamentale nella creazione delle relazioni interpersonali: assolutamente necessario come spartiacque tra le varie attività, va svolto preferibilmente all’aria aperta, in qualsiasi stagione. Non sono utilizzati strumenti elettronici, tablet e nemmeno giocattoli “commerciali”, il bambino si fabbrica i suoi giochi in modo completamente artigianale, con pezzi di legno per esempio o altri materiali naturali, dando sfogo alla sua creatività.
La giornata viene scandita da orari fissi, come quello del pranzo, del riposino pomeridiano e della merenda, mentre le attività di laboratorio si differenziano ogni giorno.
Rispetto ad un asilo tradizionale, il bambino non viene inquadrato all’interno di un rigido percorso di pre-scolarizzazione, ma lasciato libero di esprimersi attraverso la sua creatività e la sua curiosità, anche durante l’anno precedente all’ingresso nelle scuole elementari. Questo non significa trascurare l’apprendimento ma semplicemente lasciare che questo avvenga attraverso le sensazioni del corpo e la sperimentazione.