Anche la baby sitter più esperta vive il primo giorno in una nuova famiglia con un po’ d’ansia, quindi è assolutamente comprensibile che chi si approccia a questo mestiere per la prima volta possa essere un pò impaurito e disorientato.
Ecco alcuni consigli utili per affrontare al meglio la prima esperienza lavorativa: il più importante di tutti è quello di conoscere il bambino prima di cominciare ufficialmente il periodo di lavoro. Questo vuol dire non limitarsi a vederlo velocemente il giorno del colloquio con i suoi genitori, ma passare con lui alcuni pomeriggi per creare già un primo contatto. Entrare nel suo mondo, andare con la mamma a prenderlo a scuola, accompagnarlo all’allenamento di calcio, renderà molto più naturale e spontaneo l’inizio ufficiale del vostro rapporto.
Ricordati di chiedere ai genitori tutte quelle informazioni che ti torneranno utili quando rimarrai sola con lui: cosa ama fare, cosa invece proprio non sopporta, quali sono le sue abitudini, in che modo è solito comunicare un malessere o un disagio. Più cose sai più sarai pronta ad affrontare situazioni di emergenza. Prendi confidenza anche con le cose che dovrai utilizzare e gli ambienti che dovrai frequentare: fatti spiegare bene come funzionano seggiolini e passeggini vari, dove sono sistemate le cose utili in casa, qual’è la strada migliore per raggiungere la scuola. La tua sicurezza nel muoverti trasmetterà sicurezza al piccolo.
Il primo giorno arriva in anticipo, lascia il tempo al piccolo di salutare la mamma e quando rimarrete da soli proponigli un gioco da fare assieme per distrarlo dal distacco. Fatti portare nella sua cameretta e lascia che ti mostri i suoi giochi, ma senza toccarli se non è lui a porgerteli, non deve sentirsi pressato dalla tua presenza tra le sue cose. Il tempo che impiegherete ad entrare in sintonia dipende anche molto dal suo temperamento e dalle esperienze che ha avuto in precedenza, basta solo avere pazienza e piano piano si fiderà di te. Lo stesso accadrà con i genitori: mostrati tranquilla al loro ritorno, racconta com’è andata la giornata, così da renderli partecipi e rispetta tutte le regole che ti hanno chiesto di adottare con il piccolo.
