Scrivere un buon annuncio quando si cerca lavoro non è una cosa così semplice: in poche righe bisogna raccontare qualcosa di sé, dare le informazioni giuste e trasmettere a chi legge fiducia e curiosità.
Anche l’errore più banale, o una disattenzione, potrebbe farti perdere una grande opportunità. E questo vale anche per chi cerca lavoro come baby-sitter.
Come si scrive quindi un buon annuncio? Ecco alcune regole.
La prima è far capire, in modo immediato, quello che i genitori possono aspettarsi da te: chi sei, che esperienza hai, qual’è la tua disponibilità, se sei automunita. Nel titolo del tuo annuncio, che avrà il compito di catturare l’attenzione della famiglia che sta effettuando la ricerca, non dovrai dilungarti troppo. Cerca in poche parole, una decina al massimo, di raccontare le tue peculiarità, scenderai nel dettaglio nelle righe successive.
Se sei particolarmente in gamba in qualcosa, scrivilo nel tuo annuncio: hai molta dimestichezza con i neonati? Sei brava a ad aiutare nei compiti? Cucini insieme ai bimbi? Ai genitori farà piacere sapere qualcosa in più su di te e su quali potrebbero essere le tue abitudini con i loro figli nel caso di una collaborazione. Se offri una disponibilità di orari particolare, come la sera, la notte o i week end, mettilo in evidenza, le famiglie che stanno cercando una baby sitter per quelle fasce orarie potrebbero scegliere di contattare te piuttosto di un’altra che non l’ha specificato.
L’errore più comune da evitare è quello di essere troppo vaghi nell’annuncio: si rischia di non trasmettere le informazioni necessarie o addirittura di trasmetterle sbagliate. Per esempio scrivere “disponibile per tutti gli orari” è una frase che ha un certo peso, ma che spesso viene scritta con leggerezza. È davvero così? Sei disponibile anche di notte, anche la domenica, anche alle 4 del mattino? Se la risposta è no, fai attenzione alle frasi che utilizzi.
Infine tra le mosse giuste c’è la scelta della foto da allegare: deve essere frontale, mostrare solo il viso, con uno sfondo neutro e con una buona resa. Evitare quelle a figura intera, con inquadrature strane, che mostrino aspetti o persone della vita privata.
