Esistono risposte “magiche” che zittiscono i capricci di un bambino: vediamo quali sono!

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Se vi dicessero che esistono alcune semplici frasi che zittiscono i capricci dei vostri figli cosa rispondereste? Sembra troppo bello per essere vero ma secondo alcuni pedagogisti è proprio così.

La prima fra tutti aiuta a gestire il momento del capriccio per l’acquisto di un gioco. Al posto di rispondere un semplice no, che viene visto dal bambino come una privazione ingiusta, si può motivare il nostro rifiuto ad accontentare i suoi desideri rispondendo che mamma e papà non possono spendere i loro soldi per quel giocattolo perché ci sono delle cose più importanti da comprare. Il bambino avrà una spiegazione e in più comincerà a conoscere il valore del denaro.

Un altro suggerimento è una variante al classico ordine (difficilmente rispettato) “Smettila di fare confusione!”. In alternativa ci si può rivolgere al bambino dicendogli “Puoi continuare a fare baccano ma dovrai farlo in un’altra stanza e potrai tornare qui solo quando ti sarai calmato.” Obbligando il bambino a chiudersi in un’altra stanza non lo costringerai a smettere di urlare, semplicemente gli farai capire che in questo modo non riceverà mai la tua attenzione.

Se il bambino reclama in modo insistente la nostra attenzione e siamo sommersi di lavori domestici da sbrigare, è controproducente cercare di convincerlo a giocare da solo. Piuttosto chiediamogli di darci una mano nelle faccende così sarà libero di scegliere se farlo insieme a noi o, se non ne ha voglia, andare di sua volontà a giocare nella sua cameretta.  

All’ora della nanna non costringiamo lui ad andare a letto ma comunichiamogli che siamo noi a essere stanchi e che andremo a coricarci. Sarà spinto a fare altrettanto senza vederlo come un obbligo.

Questi sono piccoli consigli che non possono risultare sempre vincenti ma che sicuramente possono “salvarci” in qualche occasione!

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