Altro crollo in una scuola: tragedia sfiorata

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Il crollo del soffitto dell’Istituto tecnico Montano di Fermo è avvenuto, fortunatamente, alle 7 del mattino e non in orario scolastico. Una vera fortuna, se si pensa che avrebbe potuto travolgere e uccidere gli studenti presenti ogni mattina a lezione. In questo caso invece, i trenta metri quadri di materiale sono caduti solo sul pavimento.

L’aula si trova sopra gli spazi della chiesa di Sant’Agostino, edificio del XV secolo anch’esso danneggiato dal terremoto.

La sicurezza della parte del tetto in questione non era stata verificata nei controlli avvenuti dopo il terremoto del 2016, perché molto difficile da raggiungere.  Il crollo è stato causato molto probabilmente dalle infiltrazioni dell’acqua nel tetto e dall’età di questa parte della struttura, che è la più antica di tutto l’edificio.

La Rete degli Studenti Medi Marche e il Comitato Noisette di Fermo hanno subito contestato e denunciato l’accaduto, classificandolo come l’ennesimo caso di mancata messa a norma degli edifici scolastici del nostro Stato:

“Come studenti di Fermo – dice il comunicato – raccogliamo da anni problematiche riguardanti le strutture in cui quotidianamente si svolgono le lezioni scolastiche. L’edilizia scolastica delle Marche infatti, non gode di buona salute, specialmente dopo gli eventi sismici che negli ultimi anni hanno riguardato in particolar modo alcuni territori provinciali. Nonostante ciò, eventi come quello di oggi tornano a dimostrare che le problematiche dell’edilizia scolastica marchigiana continuano a essere messe in secondo piano. Questioni che vengono sottovalutate a tal punto da rischiare in questo caso la tragedia, che avrebbe potuto riguardare gli studenti di quella classe o dell’Istituto più in generale. Ciò rappresenta una grave mancanza di responsabilità da parte delle istituzioni e delle autorità competenti, a cui di certo non si può rimediare avviando dei sopralluoghi solo oggi”.

La speranza è che episodi come questi siano via via sempre più rari e che si possa agire in maniera preventiva soprattutto per quanto riguarda edifici che ospitano ogni giorno studenti di tutte le età, come scuole e case dello studente, luoghi nei quali l’attenzione alla sicurezza deve diventare una priorità.

 

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