“La scuola è in pericolo” avrebbe potuto davvero essere il titolo di un tema. Invece si tratta di una denuncia da parte di alcuni bambini di quinta elementare dell’istituto “Sunseri” di Palermo scritta con un linguaggio giornalistico corretto.
Gli alunni scrivono preoccupati al Comune, per la presenza diun contenitore di amianto davanti al loro istituto.
La denuncia dei bambini fa seguito alle segnalazioni ufficiali indirizzate al comune, alla Rap e ai vigili urbani. Nulla però si è mosso: il rifiuto tossico posto a cinque metri dall’ingresso della scuola da almeno tre mesi si trova ancora lì.
I cassonetti dei rifiuti vengono svuotati regolarmente, ma la rimozione dei materiali cancerogeni prevede unaprocedura particolare che evidentemente non è stata ancora attivata. Per questo motivo quel contenitore rimane ai piedi dei cassonetti, senza che nessuno si preoccupi di rimuoverlo.
E così i bambini hanno deciso di fare sentire la propria voce.
“Il comune ha avuto molte segnalazioni – scrive Ginevra, 10 anni – dai genitori e dagli insegnanti preoccupati per la salute dei loro figli e dei loro alunni. Il recipiente di amianto con gli agenti atmosferici rilascia una polverina che si accumula nei polmoni causando malattie”.
E Flavio, anche lui 10 anni aggiunge: “Il comune non ha dato risposta, tutto questo è causato dalla maleducazione della gente”.
