Alcuni importanti cambiamenti entreranno in vigore da quest’anno e coinvolgeranno tutti gli studenti che si preparano ad affrontare l’esame di maturità a giugno: due prove scritte invece di tre, più l’orale. Il percorso scolastico degli ultimi tre anni avrà maggiore importanza rispetto al passato, con l’assegnazione di un numero più alto di crediti scolastici. Per avere un’idea più chiara di quali sono le novità il Ministero dell’Istruzione ha inviato una circolare in tutte le scuole, che tenta di spiegare in maniera chiara a docenti e insegnanti tutti i punti interessati. In allegato alla circolare sono stati mandati due preziosi documenti, il Documento di lavoro elaborato da una commissione di esperti per la preparazione delle tracce della prima prova scritta e le Indicazioni per l’elaborazione delle griglie di correzione delle due prove scritte.
Un’importante notizia è che non saranno requisito di accesso né la partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova Nazionale INVALSI, né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro, come previsto dal decreto cosiddetto Milleproroghe, recentemente approvato in Parlamento. Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Inoltre il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25.
Le prove scritte passano da tre a due. La prima prova scritta avrà tre tipologie a scelta, invece delle quattro attuali: tipologia A (due tracce), analisi del testo; tipologia B (tre tracce), analisi e produzione di un testo argomentativo; tipologia C (due tracce), riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi.
La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio, con delle griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa.
Il punteggio finale sarà ancora in centesimi.