Negli ultimi 19 cicli scolastici, 3 milioni e mezzo di ragazzi italiani iscritti alle scuole superiori statali non hanno completato il corso di studi. È quasi come se l’intera popolazione della Toscana (3,7 milioni) avesse abbandonato la scuola.
Dei 590 mila adolescenti che a settembre si sono dunque iscritti per la prima volta alle scuole superiori statali, almeno 130 mila non arriveranno al diploma.
Gli istituti professionali sono quelli che presentano la situazione più drammatica (32,1% di corsi abbandonati), seguiti dagli istituti tecnici (27,3%), dai licei artistici (20,6%),delle scienze umane (18,0%), scientifici (19,8%) e classici (17,7%).
Il Nord sembra meno colpito dal Sud, mentre le isole sono prime in classifica, con un tasso che sfiora il 30%.
Lo Stato investe per ogni studente della scuola secondaria superiore 6.914,31 euro l’anno, il costo per quei 3,5 milioni di studenti che non ce l’hanno fatta, a valori correnti, si può stimare in circa 55 miliardi di euro, 2,9 in media all’anno. Un investimento senza ritorno.
L’unica soluzione possibile per risolvere l’emergenza esodo è capire quali sono i problemi strutturali del nostro sistema scolastico che portano ogni anno così tanti studenti a rinunciare all’istruzione per rivolgersi al mercato del lavoro.