I giovani e l’era digitale: ecco le competenze da formare

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Ci sono competenze che sono diventate ormai fondamentali nel mondo globale, digitale ed elettronico in cui viviamo e la scuola si sta muovendo per stare al passo con tutti questi grandi cambiamenti della nostra epoca.

Non basta conoscere un linguaggio di programmazione oppure i sistemi di indicizzazione dei motori di ricerca per poterci definire preparati.

Internet e i social network hanno rivoluzionato il mondo in cui viviamo. Questo enorme cambiamento non è frutto del caso, ma di tendenze storiche e sociali. Se riusciamo a capire e a interpretare correttamente questi trend possiamo capire meglio il presente e gestire meglio le sfide del futuro.

La tendenza oggi è la ricerca dell’immediatezza e dell’interattività, che rendono la nostra era eccitante ma imprevedibile. E molto competitiva. Quello che viene richiesto ai lavoratori di un futuro ormai non troppo lontano è di essere disposti a impegnarsi per un apprendimento continuo e costante. L’apprendimento si basa su due pilastri importanti: quello nozionale col quale impariamo a memoria definizioni e concetti di base (“surface learning”) e quello profondo e motivante in cui mettiamo in relazione tra di loro le nozioni e i concetti più semplici, generando così idee nuove e più complesse (“deep learning”). Il secondo è ciò a cui si deve mirare. Se la scuola desidera formare adulti consapevoli dell’epoca in cui vivono e dei mezzi a loro disposizione, deve fornire dei punti di riferimento nella realtà, che permettano di andare oltre i canoni dello studio “a memoria”, facilitare la rielaborazione creativa delle informazioni e aiutare a instaurare più facilmente collaborazioni tra studenti. E soprattutto la relazione con gli altri, in un mondo dove la comunicazione è immediata, è un punto fondamentale se si vuole intraprendere un’attività lavorativa di successo.

Ultima qualità dell’imprenditore di successo è la resilienza: riuscire ad accettare lo stress come un meccanismo che ci aiuterà a migliorare la nostra performance. Accettare lo stress vuol dire accettare i propri limiti e i propri margini di miglioramento, ci permette di adattarci meglio alle situazioni, ci dona la flessibilità necessaria a cambiare e ci tiene in equilibrio.

 

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