Gli universitari agli Open Day portano mamma e papà

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Cos’è un Open Day? Anche se viene chiamato in modi diversi, “Open Day”, “Scuola Aperta” e “Orientamento scolastico in entrata” vogliono dire tutti la stessa cosa: la scuola (superiore o universitaria) apre le porte a genitori e futuri alunni per farsi conoscere e (si spera) scegliere, in vista dell’anno scolastico successivo. Durante gli Open day universitari i futuri studenti vengono portati in visita guidata all’interno delle strutture scolastiche, così da poter conoscere i luoghi in cui si svolge la vita universitaria, come aule, laboratori, biblioteche. Inoltre queste giornate permettono l’incontro con studenti che stanno già vivendo questa esperienza e che possono quindi rispondere a tutti i dubbi e alle curiosità in merito.  L’Open Day è una giornata ad accesso gratuito durante la quale lo studente potrà anche conoscere i docenti del corso che intende frequentare, parlare con la segreteria e conoscere a fondo il piano formativo proposto. È quindi prima di tutto un incontro faccia a faccia e non digitale, per facilitare l’attività di comunicazione con gli utenti finali e risolvere qualsiasi dubbio prima di immergersi nella vera e propria attività di formazione. È importante partecipare a queste giornate per sentirsi da subito parte di una comunità.

Gli Open Day 2019 delle varie Università si svolgeranno più o meno tutti nel mese di febbraio, anche se poi ogni Ateneo propone le sue date, consultabili sui vari siti.  E sempre più spesso alle giornate di presentazione dei corsi universitari si riscontra la presenza di ragazzi accompagnati da mamma e papà o addirittura di genitori da soli. L’appoggio dei genitori e il loro interesse sono sicuramente importanti ma c’è chi è convinto che questo momento dovrebbe essere affrontato dai ragazzi in autonomia o magari in compagnia dei coetanei. Alcune università invece hanno scelto di assecondare questo fenomeno: all’Università Cattolica, negli Open day di presentazione delle sedi di Milano e Brescia, il prossimo febbraio, ci sarà un momento e uno spazio dedicato esplicitamente alle famiglie. Un’esperienza simile era già stata sperimentata in passato nel campus di Piacenza.

«A compiere la scelta dell’università sono sempre più le famiglie, almeno a giudicare dal numero crescente di genitori che già da qualche anno accompagnano i figli all’Open day», spiega l’Università nella propria newsletter. «Ragazzi bamboccioni? Più che altro fa parte di un cambiamento sociale che vede i genitori sempre più partecipi, rispetto a un tempo, delle scelte dei figli.

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