È una scuola speciale la “The Hayarden School” di Tel Aviv, nel cuore del quartiere di Hatikvah, che ospita 500 bambini figli di rifugiati e immigrati.
La designer Sarit Shani Hay, specializzata nella progettazione di ambienti pedagogici, ha ridisegnato completamente i suoi interni, grazie all’impegno dell’organizzazione no profit Zionut 2000. Ed entrando dentro le sue aule ci si ritrova investiti da un’energia potentissima, data proprio dalle sue forme e colori: una scala fucsia a ridosso del muro turchese; una piccola area salotto con pavimento arancione; un’altra sala con pareti di cemento dipinte di giallo e con una grande bacheca di sughero.
Il tema della casa viene continuamente riproposto, per dare ai bambini l’idea di appartenenza, di famiglia. I colori forti ricordano quelli delle diverse bandiere dei paesi di origine degli studenti.
“È in questi momenti che sento che il design diventa uno strumento per il cambiamento sociale: il potere dell’istruzione che può cambiare e influenzare e quindi creare una vita migliore per i bambini meno fortunati è immenso”, spiega Sarit Shani Hay, felice di aver potuto collaborare con educatori visionari, che hanno appoggiato il suo progetto di un ambiente di apprendimento bello e adatto ai bambini, specialmente quelli meno fortunati. “Guardare i bambini nel loro primo giorno di scuola è stata un’esperienza emozionante, sono stati entusiasti dello spazio e hanno mostrato molto rispetto per l’ambiente appena ristrutturato della scuola, ma soprattutto sono stati profondamente toccati dal fatto che qualcuno lo abbia fatto uno sforzo soprattutto per loro”.