Dieci morti a San Paolo, in Brasile, ex alunni compiono una strage a scuola

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Cinque studenti tra 15 e 16 anni sono morti, insieme a due dipendenti dell’istituto e ad un commerciante. Al triste bilancio vanno aggiunti i suicidi dei due killer, che si sono tolti la vita prima dell’arrivo della polizia sulla scena.

Mercoledì 13 marzo, in piena mattinata, due giovani, Guilherme Talci Monteiro, di 17 anni, e Luiz Henrique de Castro, di 25, hanno aperto il fuoco nella scuola statale Raul Brasil, a Suzano, nella regione metropolitana di San Paolo, in Brasile. Il loro folle piano è cominciato in un’agenzia di noleggio auto, dove hanno ucciso il negoziante e poi rubato il veicolo che li ha condotti sul luogo della strage. Durante l’intervallo sono entrati nell’edificio scolastico armati e incappucciati, e hanno cominciato a sparare, uccidendo immediatamente cinque studenti che si trovavano nel cortile interno della scuola. Dopodiché la loro furia si è rivolta verso la coordinatrice didattica e un altro funzionario, e infine, poco prima dell’arrivo della polizia, su loro stessi. I due ragazzi sono morti prima che le forze dell’ordine sopraggiungessero sul posto. Altre dieci persone, per lo più studenti, sono rimaste ferite, molti in gravi condizioni, ha aggiunto la polizia.

Non si sa perché i giovani armati abbiano attaccato la scuola, frequentata da circa 1.000 bambini e ragazzi tra 11 e 16 anni. Il comandante della polizia di San Paolo Marcelo Salles ha dichiarato di non aver mai visto in trent’anni di servizio “un crimine così incredibilmente brutale”.  Salles ha aggiunto che i killer hanno usato almeno una pistola calibro 38 e diversi caricatori, una balestra e bottiglie molotov. L’ultima strage di questo tipo è avvenuta nel 2011, a Rio de Janeiro, quando 12 bambini sono stati uccisi a scuola da un ex allievo.

La strage arriva dopo un acceso dibattito nel Paese, in seguito alla decisione del presidente, Jair Bolsonaro, che, confermando una promessa fatta in campagna elettorale, ha firmato un decreto che consente ad ogni cittadino al di sopra dei 25 anni di acquistare e detenere fino a quattro armi tra cui pistole, fucili e mitra.

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