È una sperimentazione che prenderà il via il prossimo anno e riguarderà i neo iscritti alle scuole superiori che potranno frequentare un liceo o un istituto tecnico con un percorso di studi dalla durata di 4 anni anziché di 5. Saranno 60 classi sperimentali in tutta Italia e i diplomati usciranno da scuola all’età di 18 anni come i colleghi europei, spagnoli,inglesi e francesi. Punto di forza ormai da anni anche il programma di alternanza scuola-lavoro, da svolgere in aziende pubbliche e private per 200 ore di stage. Fondamentale sarà lo studio di una lingua straniera certificata, la partecipazione a progetti di valorizzazione per le eccellenze come olimpiadi e certamina e magari passare un anno di corso all’estero. I dubbi sulla sperimentazione riguardano soprattutto il carico di ore di insegnamento, mille ore in meno e anche più se si considerano scuole come il liceo classico o l’artistico.
Rassicurazioni sui programmi scolastici che non verranno toccati e tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento andranno impartite in 4 anni.
La rivoluzione in arrivo è prevista in un decreto che il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini sta per firmare e che è rivolto a tutte le scuole superiori statali o paritarie che dovranno presentare progetti didattici e metodologici innovativi per far si che gli studenti possano raggiungere gli obiettivi specifici di apprendimento entro il termine del quarto anno scolastico. Al momento il MIUR non dice come ridurre i programmi, ma saranno le scuole a stabilirlo proponendo il proprio metodo che il ministero vaglierà e se il caso lo farà rientrare tra i progetti migliori.
