I consigli per combattere l’ansia quando i bimbi sono in vacanza dai nonni

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Quando arriva il periodo estivo, le scuole chiudono, e mamma e papà hanno ancora un po’ di giorni di lavoro davanti prima delle meritate ferie, poter contare sui nonni per la gestione dei bambini può rivelarsi una gran fortuna.

Il momento del distacco però può portare un po’ di ansia sia nei genitori che negli stessi bambini, e va quindi gestito con intelligenza. La prima cosa da fare è preparare il bambino (e allo stesso tempo gli adulti) a questa partenza: raccontare al piccolo che farà una vacanza, spiegargli quante cose belle potrà fare con i nonni, fare la valigia assieme lasciando decidere a lui quali oggetti e giochi portare con sé lo renderà consapevole della situazione. Per rassicurare il bambino, soprattutto quando è più grande, è una buona idea fissare con lui degli appuntamenti telefonici fissi, in cui sentirsi e confrontarsi sulla giornata trascorsa. Avere questa piccola certezza lo aiuterà a vivere meglio la mancanza.

Come per ogni passo importante della vita di un figlio, mamma e papà non devono mai far trasparire la loro ansia o la loro malinconia al momento del distacco o durante le telefonate: niente rassicura un bambino come sentire la voce della mamma entusiasta e serena. Allo stesso modo, al momento dei saluti, è utile mostare davanti a lui che si ha piena e totale fiducia nell’operato dei nonni. Il piccolo deve sapere che i suoi genitori sono tranquilli a lasciarlo con loro, questo renderà tranquillo anche lui. Se ci sono quindi raccomandazioni o avvertimenti da fare ai nonni, è opportuno non farli mai davanti al bambino.

Passare il periodo estivo o parte di esso a casa dei nonni è una delle esperienze più belle nella vita di una persona, un ricordo che l’accompagnerà per molti anni a venire: è il momento per godersi il loro amore incondizionato, per approfittare di piccoli vizi che rompono le regole della vita quotidiana, e anche per cominciare a sviluppare un po’ d’indipendenza dai genitori. I nonni devono essere presenti, essere disposti a stravolgere un po’ le loro abitudini per giocare con lui, essere pronti e capaci anche ad affrontare i momenti di malinconia che ovviamente capiteranno e superarli insieme al piccolo.

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