Gli adolescenti di oggi sono davvero viziati?

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Uno dei luoghi comuni più diffusi nella società attuale è quello che descrive la generazione degli adolescenti di oggi come una massa di ragazzini capricciosi e viziati, incapaci di accettare i “no” dei genitori e di impegnarsi seriamente in qualcosa.

Gli psicologi però spiegano che il comportamento assunto durante l’adolescenza dai nostri figli deriva dal modello educativo utilizzato con loro durante l’infanzia, molto diverso da quello delle generazioni precedenti. Mentre fino a dieci, vent’anni fa, i bambini venivano cresciuti con regole rigide, punizioni e il concetto dell’ubbidienza, le famiglie di oggi sposano ormai un’educazione che si concentra di più sulla libertà espressiva dei figli, sullo sviluppo della loro creatività, sulla manifestazione dei loro sentimenti. E il rapporto che lega genitori e figli è più affettuoso e più aperto al dialogo.

Tutto ciò fa sviluppare sogni e aspettative nella mente dei ragazzi che si affacciano al mondo degli adulti che purtroppo molto spesso vanno a scontrarsi con la dura realtà dei grandi e che non sempre corrisponde all’idea di futuro che loro avevano immaginato. Questo porta ad un senso di disagio e frustrazione che viene manifestato attraverso atteggiamenti che possono essere scambiati come capricci e vizi, appunto. Inoltre lo stretto utilizzo dei social fin da piccoli espone da subito i nostri figli, li immerge in un mondo stimolante come quello del web, dove però spesso la parola d’ordine è apparire, mostrarsi perfetto, migliore, apprezzato da tutti. E così quando da adolescenti si affrontano i primi diverbi con i propri coetanei, le prime discussioni, le situazioni in cui non ci si sente popolari come si vorrebbe, entrare in crisi diventa pericolosamente facile.

Ciò non significa dover essere necessariamente comprensivi nei loro confronti e accontentarli in tutte le loro richieste, anzi questo non farebbe che aumentare in loro un sentimento di confusione emotiva, poiché significherebbe togliere loro i modelli di riferimento autoritari di cui hanno bisogno in un’età così critica. Ma sicuramente il ruolo di genitore va pensato e rimodellato rispetto al passato, tenendo conto dei cambiamenti che sono avvenuti nella nostra società e nei suoi modelli educativi.  

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