Asilo o tata: cosa scegliere per mio figlio?

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Solo un paio di decenni fa questa domanda non esisteva nella mente  della maggior parte delle mamme. Perché affidare mio figlio ad altri quando posso occuparmi io di lui? Ed effettivamente non molto tempo fa le donne potevano ancora scegliere di essere semplicemente delle mamme e casalinghe e di occuparsi della gestione della casa  e dei bambini. I tempi però sono cambiati e sempre più per necessità, piuttosto che per piacere, le mamme di oggi si ritrovano a doversi separare dal proprio bimbo quando ancora è molto piccolo per rientrare a lavoro. Ed ecco presentarsi la fatidica domanda: cosa scegliere tra tata, asilo nido, o se è possibile, nonni?

Tutte le opzioni presentano svantaggi e vantaggi: l’asilo nido è un luogo dove il bambino può relazionarsi con altri bambini, dove è accudito da personale specializzato e affidabile, ma è anche il luogo dove è facile ammalarsi, è il luogo in cui il bambino può sentire maggiormente il distacco dalla sua casa e dalla sua mamma e, infine, è un servizio che ha ovviamente un costo per la famiglia. La tata è sicuramente un’ottima opzione sotto molti aspetti, tra lei e il bimbo infatti si crea un legame unico, profondo, d’affetto, se la persona è affidabile si è certi che si occuperà di lui nel migliore dei modi e, inoltre, permette al bambino di rimanere nella sua casa, tra le sue cose e in un ambiente a lui familiare. Ma questa scelta è anche un’arma a doppio taglio, poiché se per errore ci si è affidati ad una persona poco qualificata, si rischia di lasciare il proprio figlio nelle mani sbagliate.

Un altro aspetto importante da considerare è che la soluzione baby sitter è in assoluto la scelta più dispendiosa per una famiglia. Arriviamo ai nonni, terza opzione, sicuramente la più fortunata sotto molti aspetti: oltre ad essere a costo zero, i nonni sono un distributore illimitato di amore incondizionato, fanno parte della famiglia del piccolo e lo accudiranno nel suo ambiente familiare, dandogli tutte le attenzioni di cui ha bisogno. Forse anche di più. Ed è questo l’unico lato negativo del lasciare il proprio figlio ai nonni, che spesso il bimbo viene involontariamente viziato e può capitare che alcune regole date dai genitori non vengano rispettate.

Quindi qual è la scelta migliore? Sicuramente è quella che abbraccia un po’ tutte e tre le soluzioni, permettendo al bambino di entrare in contatto con un ambiente che lo stimoli come quello dell’asilo, magari per una parte della giornata, ma anche godere del proprio ambiente familiare, coccolato da persone che lo amano e  che sono li esclusivamente per lui.

Sicuramente, qualsiasi scelta si prenda, c’è solo una regola certa: mettere i bisogni del bambino al primo posto, cercando sempre la sua tranquillità e felicità e soprattutto, imparare a godere dei momenti in cui tutta la famiglia si ritrova e nei quali il bambino ritrova il calore, quello sì insostituibile, di mamma e papà.

 

 

 

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