Il viaggio d’istruzione, meglio conosciuto come gita scolastica, è il momento più atteso dagli studenti di tutto l’anno scolastico. Normalmente viene organizzato nel periodo primaverile e consiste in un viaggio di qualche giorno in visita ad un luogo più o meno lontano dall’edificio scolastico. La gita ha un significato molto diverso a seconda che la si guardi con gli occhi degli insegnanti o con quelli degli alunni. Per i prof. infatti, la gita è un’occasione per imparare cose nuove, visitare un posto culturalmente interessante e approfondire un argomento trattato in classe in una maniera più leggera. La gita è inoltre utile per rafforzare il legame della classe e insegnare ai ragazzi alcune regole di comportamento fondamentali quando si è lontani da casa. Per gli studenti invece, la gita è molto più di tutto questo: è l’occasione per stare lontano da casa e dalla supervisione di mamma e papà, è un momento di condivisione totale con i compagni, e più che alle mete culturali della giornata, gli alunni sono interessati alla serate che si passeranno in giro e alle feste che si terranno nelle camere d’albergo fino a notte inoltrata, molto spesso all’insaputa degli insegnanti. La gita è anche l’occasione per stringere nuove amicizie, magari con compagni di altre classi che, durante le lezioni a scuola, si incontrano di sfuggita nei corridoi. Le mete più gettonate, sia per insegnanti che per alunni, sono le grandi città. L’Italia ha l’imbarazzo della scelta in materia di mete culturali, vanta infatti le città d’arte più belle al mondo: Firenze, Roma, Venezia. Ma la scelta ricade spesso anche su mete straniere, come le più importanti capitali europee, ricche di storia e tradizione: Vienna, Praga, Parigi e Madrid.
La gita scolastica è sicuramente un momento di aggregazione fondamentale per rafforzare i legami di classe e un’occasione di crescita per i ragazzi. Inoltre rimarrà nel cuore di chi vi partecipa per sempre. Da adulti, riguardando le foto scattate con i compagni, il ricordo della gita scolastica strapperà un sorriso, anche a distanza di molti anni.
